#2020inMusica | Album, Weeks 15/16
- Francesco Chirico
- 16 apr 2020
- Tempo di lettura: 4 min
Aggiornamento: 16 mag 2020
Prima infornata di album del mese di Aprile: ecco il mio pensiero sui 7 nuovi lavori su cui mi sono concentrato in questi giorni! Un paio di nomi erano abbastanza attesi, altri mi hanno sorpreso, per un resoconto tutto sommato molto positivo.
Lista Aggiornata: https://rateyourmusic.com/list/il_chie/2020-albums/
NB: Le posizioni e i rating di album già in lista possono comunque variare, in base a ascolti futuri o altre considerazioni
THE STROKES – THE NEW ABNORMAL
Uno degli album personalmente più attesi dell’anno, a cui i singoli avevano oltretutto aggiunto hype e forte curiosità su ciò che la band newyorkese ci avrebbe regalato, a 7 anni dal non indimenticabile Comedown Machine. Ebbene, The New Abnormal non solo è un ottimo lavoro, ma a tutto diritto può sedersi un gradino sotto ai mostri sacri della loro discografia (Is This It e Room On Fire) senza sfigurare per niente. È probabilmente il miglior disco della band da almeno 10 anni: lo è per la grande varietà compositiva (si va dalle “classiche” The Adults Are Talking e Bad Decisions, alla decisamente più ambiziosa e sperimentale At The Door), per la prova vocale complessiva di Julian Casablancas (magistrale su At The Door e Eternal Summer), per la produzione corposa e forte di Rick Rubin, per l’ambiziosità di certi momenti della tracklist, per la closer Ode To The Mets, semplicemente sensazionale. ⬆ : At The Door, Eternal Summer, Ode To The Mets ⬇ : Not The Same Anymore Voto: 8.5
NIGHTWISH – .HUMAN.||.NATURE. Come il titolo può far presumere, sul nuovo (doppio) disco della nota band symphonic metal finlandese confluiscono due entità, ovvero l’uomo, rappresentato dalle 9 tracce iniziali, una nuova dimostrazione del talento assoluto della cantante Floor Jansen e della sua band, e la natura, che è la protagonista della seconda parte dell’album: una lunga sinfonia, in 8 atti, celestiale e ipnotizzante, che esalta la magia del silenzio e della natura come entità creatrice. Per me, che sono abbastanza lontano da certe sfaccettature “epiche”, si è rivelata un’ottima esperienza di ascolto, impreziosita da un paio di gemme nella tracklist “umana”
⬆ : Harvest, Music ⬇ : Tribal Voto: 8
CLAVER GOLD, MURUBUTU – INFERNVM
Il viaggio nell’inferno secondo Claver Gold e Murubutu: un percorso di 11 tracce che si snoda lungo i gironi e i contrappassi danteschi, e in cui le penne dei due artisti disegnano con efficacia e potenza alcuni dei personaggi più importanti e significativi della cantica, da Ulisse a Caronte, da Paolo e Francesca fino ad arrivare a Lucifero, esprimendo problematiche di una sconcertante attualità. I beat vanno dal meh al bene, le strofe dal bene al benissimo, raggiungendo il picco di forma nelle tracce Pier, Malebranche e Ulisse, nella seconda parte della storia. Era il mio primo approccio a questi due artisti, e non sono rimasto assolutamente deluso. Resto comunque dubbioso su alcune scelte, a livello di feat e di beat, ma nel complesso non posso che parlar bene di quest’opera.
⬆ : Pier, Ulisse
⬇ : Paolo e Francesca Voto: 7
TESTAMENT – TITANS OF CREATION
Periodo particolarmente proficuo per il mercato musicale più metal-oriented: i Testament sono una delle band più emblematiche della storia del thrash metal, e lo dimostrano una volta di più su queste 12 nuove tracce, in cui oltre ai fantastici singoli Children Of The Next Level e Night Of The Witch, troviamo altre perle come la complessa City Of Angels e le babiloniche Ishtar’s Gate e Code Of Hammurabi: la cattiveria della voce di Chuck Billy è inalterata dopo anni di attività, i riff di chitarra sono pressanti e violenti, il ritmo è forsennato, anche troppo, lungo i 58 minuti di tracklist. Pane non per tutti i denti, ma gli amanti del genere ci sguazzeranno felicemente.
⬆ : City Of Angels, Night Of The Witch ⬇ : Symptoms Voto: 7.5
THUNDERCAT – IT IS WHAT IT IS Virtuoso del basso, artista poliedrico ed eccentrico, il buon Stephen Bruner – in arte Thundercat – guidato dalla solita mano sapiente di Flying Lotus alla produzione (anche se con più di un difetto qua e là), se ne esce con quasi 40 minuti di musica che definire spaziale è piuttosto adeguato e letterale: ci sono intermezzi strumentali eterei (How I Feel), pezzi ritmati alla velocità della luce (How Sway, I Love Louis Cole), alternati a roba chill che più chill non si può (Fair Chance, It Is What It Is, Interstellar Love). La gemma vera è Black Qualls, pezzone funk che vede la collaborazione di personaggi del calibro di Steve Lacy e Childish Gambino. In sintesi, un ascolto divertente ed eccentrico, che però ha i suoi momenti di delicatezza, senza dare nulla per scontato. Consiglio fortemente se hai ascoltato e amato IGOR di Tyler, The Creator, o gli ultimi lavori di Anderson .Paak e Childish Gambino.
⬆ : Black Qualls ⬇ : Overseas Voto: 7+
AUGUST BURNS RED - GUARDIANS Ultimo lavoro metal del recap, e sicuramente il più tosto dei tre: dopo l’hype notevole che mi avevano messo i singoli Bones, Defender e soprattutto Paramount, mi aspettavo un carro armato da questo disco metalcore; le mie aspettative non sono state disattese, la tracklist è fiammeggiante, da cima a fondo, guidata da un lavoro di chitarra davvero magistrale, e da blast beat martellanti che contribuiscono a conferire epicità ed energia alle urla del buon Jake Luhrs. Il miglior album metalcore del 2020 per adesso
⬆ : Ties That Bind, Paramount, Extinct by Instinct ⬇ : Lighthouse Voto: 7.5
KNXWLEDGE – 1988 Questo artista e producer mi aveva stupito molto nel suo collab NxWorries con Anderson Paak, per cui avevo delle alte aspettative quando ho saputo dell’uscita di questo disco.
Purtroppo, personalmente l’ho trovato una delusione completa: l’unica traccia che mi chiede di essere riascoltata più volte è la breve collab proprio con Paak, il resto è una serie di tracce brevi e sconclusionate, che non catturano in alcun modo l’attenzione dell’ascoltatore, infarcite di samples in ogni dove, senza possibilità di trovare un filo conduttore, nemmeno musicalmente.
⬆ : itkanbe[sonice] ⬇ : tutte le altre Voto: 4
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