#2020inMusica | Singoli, Weeks 23/24
- Francesco Chirico
- 20 giu 2020
- Tempo di lettura: 3 min
Vista la considerevole penuria di singoli interessanti dalla prima settimana di giugno, ho preferito per stavolta accorpare il recap dei singoli della prima metà di giugno, che conta così ben oltre 30 tracce! Finisce il trend delle canzoni da lockdown (finalmente), ed emerge invece la risposta della scena musicale americana ai tumulti e alle proteste delle ultime settimane.
Come sempre, playlist in fondo!
THE WORST TRACK – Mr Rain – 9.3
Non che ci fosse chissà che aspettativa, però questo testo è vietato ai MAGGIORI di 14 anni. Base generica, frasi imbarazzanti, no grazie, le faremo sapere.
BAD TRACKS (male male)
-Mecna – Ho Guardato Un’Altra (pop rap)
-Dimitri Vegas & Like Mike, Vini Vici – Get In Trouble (EDM)
-FEVER 333 – Supremacy (pop rock…?)
-Fedez – Bimbi Per Strada (dance pop/EDM)/cringe)
-Ozuna – Caramelo (reggaeton)
-Le Vibrazioni – Per Fare L’Amore (indie pop in pratica)
-Black Eyed Peas ft. El Alfa – No Manana (reggaeton/latin rap)
-Tom Walker – Wait For You (pop)
MEH TRACKS (niente di impressionante)
-Tyla Yaweh ft. Post Malone – Tommy Lee (pop trap)
-Nina Zilli ft. Nitro – Schiacciacuore (pop)
-Gorillaz ft. Octavian – Friday 13th (peccato…)
-Neil Young – Vacancy (folk rock)
-Shablo, Geolier, Sfera Ebbasta – M’Manc (pop trap)
-Dargen D’Amico – Ma Non Era Vero (pop rap)
-Glen Hansard – Cold Comfort (piano ballad)
-Poppy – All The Things She Said (electropop/rock)
-Legno ft. Rovere – InstagramMare (itpop)
GOOD TRACKS (le migliori)
-IDLES – Mr. Motivator (heavy post-punk)
-IDLES – Grounds (heavy post-punk)
-6ix9ine ft. Nicki Minaj – TROLLZ (trap)
-HONNE – no song without you (indie pop/rock)
-The HU – Sugaan Essena (folk metal)
-Elvis Costello – No Flag (alternative punk)
-Jorja Smith – Rose Rouge (modern jazz)
-NLE Choppa – Shotta Flow 5 (hip hop)
-Pop Smoke ft. Rowdy Rebel – Make It Rain (trap)
-Surfaces ft. Elton John – Learn To Fly (RnB)
-Jarvis Cocker – Save The Whale (art rock)
THE BEST TRACKS – Tutti i pezzi di denuncia sociale legati alle proteste americane
C’è il caos in America, scaturito dall’ingiustificabile e terribile omicidio di George Floyd ad opera di un poliziotto. Sta rappresentando l’ennesima ultima goccia per una comunità da decenni oppressa, in maniera silenziosa ma pesante come un macigno. Probabilmente il movimento Black Lives Matter aveva bisogno di una colonna sonora: moltissimi tra rapper e cantanti americani sono scesi in piazza per la loro gente, e hanno guidato le proteste in varie città, e ci hanno anche lasciato dei veri e propri inni, sorprendenti ognuno a modo suo per la qualità, l’importanza e la potenza nel raccontare la sofferenza e la voglia di rivalsa del popolo nero americano; qui segnalo i migliori che ho avuto il piacere di ascoltare: -YG – FTP; strafottente e cattiva -Meek Mill – Otherside Of America; epica, energica -DaBaby ft. Roddy Ricch – Rockstar [BLM Remix]; concisa ed efficace -Leon Bridges ft. Terrace Martin – Sweeter; emozionante, eterea
-Lil Baby – The Bigger Picture; considerate le caratteristiche dell’artista, certamente la più sorprendente, 4 minuti di puro fuoco, e un impegno vero e sincero, da un ragazzo che mai aveva fatto trasparire qualità simili in termini di scrittura
La traccia più potente però, rimane senza dubbio:
-Terrace Martin, Denzel Curry, Daylyt, G Perico, Kamasi Washington – PIG FEET
Un vero e proprio film, di quelli però crudi, in cui sai già cosa sta per accadere ma resti incollato seduto per la tensione: le strofe di Denzel e Daylyt sono al picco delle loro potenzialità, dipingendo immagini in maniera sublime ma inquietante, la produzione di Terrace Martin è straordinaria, gli acuti del sax di Kamasi Washington aggiungono drammaticità a un vero e proprio capolavoro.
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