Memorias
- Alejandra Bolanos
- 5 giu 2020
- Tempo di lettura: 1 min
Delle mie pazzie,
delle mie noie,
non ho paura.
C'è una bambina a bordo
di un aereo. Di una macchina.
Ora sì
le stringo la mano.
Dell'ossessione per
il passato,
la morte
e tre: ciò che non sono davvero.
Di questo ho paura.
E in quella stretta trovo
un ricordo,
un sorriso,
e un tenace avvertimento.
Mi ricordo di te:
solevi sorridere al buio
mentre bevevi caffè.
Copiavi le belle parole
degli altri
facevi capriole
sugli astri, la notte,
quando nessuno
-eccetto i matti-
guardavan in su.
Sognavi le stelle,
il cielo,
e non avevi sorelle,
nemmeno un fratello.
E ora ti guardo,
sei qui,
sogni prati, un trifoglio,
e putride speranze.
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